
Ventisei miliardi novecentonovantatre milioni centonovantaseimila euro. Cioè 26.993.196.000 in cifre. E' questo l'importo probabile della manovra finanziaria di correzione prevista dal Governo. Come si nota, è inferiore ai 27 miliardi previsti in un primo momento grazie al provvidenziale taglio degli stipendi dei parlamentari, pari al 5%.
I parlamentari, infatti, sono 945; si ridurrebbero lo stipendio, 12mila euro, del 5%, quindi di 600 euro che moltiplicati per 12 mesi e per il loro numero dà l'importo "stratosferico" di poco meno di 7 milioni di euro (!).
Il ministro del'Economia Giulio Tremonti ha (onestamente) definito questa ipotesi solo "un aperitivo".
E, del resto, di fronte a numeri così "importanti" si può tranquillamente affermare che l'happy hour tra Montecitorio e Palazzo Madama continuerà.
(Basta il pensiero?)
PS: altra cosa sarebbe stata annunciare che la politica ridurrà del 5% i suoi costi. Tra auto blu, assistenti, portaborse, rimborsi, sottosegretari, massaggi, messaggi, indennità, consiglieri - regionali, provinciali, comunali - la politica costa direttamente alle nostre tasche 5 miliardi di euro. Ma è un conto contestabile: sono molti, molti di più.
Il 5% di questi costi varrebbe 250 milioni di euro. Sempre bruscolini, forse. Ma almeno presentabili (per esempio a chi legge i giornali da Mirafiori).
Eh no.... col c.....avolo che ci sto!!!
RispondiEliminaAnche questa volta ci faranno digerire dei sacrifici con il fatto che siamo in emergenza e altre c...avolate. E' vero c'è un'emergenza, e sono disposto a fare sacrifici, e così penso la stragrande maggioranza degli italiani, ma prima DEVONO, npn dovrebbero, imporre a tutti coloro che hanno usufruito del rientro in Italia dei capitali evasi, pagando un misero 5%, di pagare la differenza tra il 5 e il 33%. Se sono rientrati 90.000 miliardi la manovra necessaria diventerebbe di molto inferiore. E questo sarebbe possibile in pochissimi giorni perchè le banche hanno i nominativi.
Non solo, a tutti coloro che sono nella lista dei 7.000 evasori di cui si parla in questi giorni, si potrebbe offire la possibilità di regolarizzare la loro posizione pagando immediatamente il 33% di quanto depositato all'estero, dopodiché le loro posizioni potrebbero essere messe subito a disposizione della Guardia di Finanza.
E' vero che i problemi dell'Italia e del mondo potrebbero essere risolti se i veri competenti non fossero così assorbiti dal fare i barbieri o i baristi, ma a volte anche loro un piccolo contributo lo possono dare ( non sono né un barbiere né un barista, ma uno al quale incominciano a girare di brutto!!!)