mercoledì 19 maggio 2010

Tranquilli, l'happy hour continuerà...


Ventisei miliardi novecentonovantatre milioni centonovantaseimila euro. Cioè 26.993.196.000 in cifre. E' questo l'importo probabile della manovra finanziaria di correzione prevista dal Governo. Come si nota, è inferiore ai 27 miliardi previsti in un primo momento grazie al provvidenziale taglio degli stipendi dei parlamentari, pari al 5%.
I parlamentari, infatti, sono 945; si ridurrebbero lo stipendio, 12mila euro, del 5%, quindi di 600 euro che moltiplicati per 12 mesi e per il loro numero dà l'importo "stratosferico" di poco meno di 7 milioni di euro (!).
Il ministro del'Economia Giulio Tremonti ha (onestamente) definito questa ipotesi solo "un aperitivo".
E, del resto, di fronte a numeri così "importanti" si può tranquillamente affermare che l'happy hour tra Montecitorio e Palazzo Madama continuerà.
(Basta il pensiero?)


PS: altra cosa sarebbe stata annunciare che la politica ridurrà del 5% i suoi costi. Tra auto blu, assistenti, portaborse, rimborsi, sottosegretari, massaggi, messaggi, indennità, consiglieri - regionali, provinciali, comunali - la politica costa direttamente alle nostre tasche 5 miliardi di euro. Ma è un conto contestabile: sono molti, molti di più.
Il 5% di questi costi varrebbe 250 milioni di euro. Sempre bruscolini, forse. Ma almeno presentabili (per esempio a chi legge i giornali da Mirafiori).

1 commento:

  1. Eh no.... col c.....avolo che ci sto!!!
    Anche questa volta ci faranno digerire dei sacrifici con il fatto che siamo in emergenza e altre c...avolate. E' vero c'è un'emergenza, e sono disposto a fare sacrifici, e così penso la stragrande maggioranza degli italiani, ma prima DEVONO, npn dovrebbero, imporre a tutti coloro che hanno usufruito del rientro in Italia dei capitali evasi, pagando un misero 5%, di pagare la differenza tra il 5 e il 33%. Se sono rientrati 90.000 miliardi la manovra necessaria diventerebbe di molto inferiore. E questo sarebbe possibile in pochissimi giorni perchè le banche hanno i nominativi.
    Non solo, a tutti coloro che sono nella lista dei 7.000 evasori di cui si parla in questi giorni, si potrebbe offire la possibilità di regolarizzare la loro posizione pagando immediatamente il 33% di quanto depositato all'estero, dopodiché le loro posizioni potrebbero essere messe subito a disposizione della Guardia di Finanza.
    E' vero che i problemi dell'Italia e del mondo potrebbero essere risolti se i veri competenti non fossero così assorbiti dal fare i barbieri o i baristi, ma a volte anche loro un piccolo contributo lo possono dare ( non sono né un barbiere né un barista, ma uno al quale incominciano a girare di brutto!!!)

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