venerdì 22 ottobre 2010

BLATTE E DERIVATI...


Pulita pulita, fresca fresca. Senza commenti, è scritto tutto:

DERIVATI:UNICREDIT;TRIBUNALE ANNULLA VENDITA A COMUNE RIMINI PRIMA SENTENZA IN ITALIA CHE RIGUARDA UN ENTE LOCALE
(ANSA) - RIMINI, 22 OTT - Il tribunale di Rimini ha dichiarato la nullita' dei contratti stipulati dal Comune riminese con Unicredit Spa e Unicredit corporate banking per l'acquisto di derivati e condannato la banca a risarcire al Comune 651.632,43 euro. E' questo infatti l'importo del saldo negativo al secondo semestre 2009 del portafoglio di tre interest rate swap siglati dal Comune con lo scopo di ammortare il debito contratto con alcuni mutui bancari. L'operazione, pero', anziche' migliorare le condizioni dell'ente fini' per aggravarle. E' la prima sentenza di questo tipo che riguarda un ente locale. (...)
Il Comune di Rimini stipulo' i tre contratti derivati tra il 2001 e il 2003. L'incarico di advisor, tramite una gara, fu affidato a Unicredit Banca mobiliare (oggi Unicredit Spa) che consiglio' al Comune di sottoscrivere tre derivati a diversa scadenza (2007, 2011 e 2015) con la stessa banca. Anziche' limitare gli effetti dei tassi di debito, pero', come successo in molti casi per gli enti locali, i derivati si rivelarono presto un'arma finanziaria controproducente. Il saldo sfavorevole ha sforato, a fine 2009, i 650 mila euro. A questi, secondo il Comune di Rimini, vanno aggiunti gli importi differenziali per il periodo successivo, il cui pagamento e' stato sospeso da un accordo fra le parti, nonche' gli importi per i due contratti che sono ancora in vigore: un indebitamento complessivo - ipotizza il Comune - che supera il milione e mezzo.
Il tribunale, riconoscendo la nullita' dei contratti, ha cosi' obbligato la banca a restituire al Comune il saldo negativo dei differenziali, ovvero 651.632,43.
Resta da capire, a questo punto, se la sentenza del tribunale riminese possa rappresentare o meno un precedente sui tanti contenziosi che riguardano gli enti locali che, soprattutto nei primi anni del decennio, hanno fatto ampio ricorso ai derivati.

PS: onestamente ci auguriamo proprio di sì.

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